1 QUATTRINO



Nero, così come i grandi classici della filatelia e come molti primi numeri a livello mondiale, il francobollo da 1 QUATTRINO anche se emesso posteriormente, più di un anno dopo ai suoi simili dell'emissione del '51, si presenta in questo entusiasmante colore da grande star che ne fanno veramente un gran numero uno.

Viene da sempre catalogato come primo pezzo della serie dei valori di Toscana in quanto rappresenta il valore facciale più basso, la sua emissione tardiva dipende probabilmente dalla considerazione oggettiva che mancava un corrispettivo di basso valore per l'affrancature relative alla spedizione dei giornali e degli stampati nelle diverse tariffe in vigore.

Anche per questo francobollo, si notano diverse tonalità di colore, minime chiaramente, dovute sicuramente come per gli altri valori, alle innumerevoli stampe e all'intensità dell' inchiostrazione con colori da nero intenso, nero, a volte tendenti ad un nero grigiastro, con stampe da molto raffinate ad impastate fino a povere più o meno definite.

In sintesi, le tipologie dei francobolli prodotti si possono riassumere e concentrare in tre precise:


  • Sass. 1   nero su grigio
  • Sass. 1   nero su grigio azzurro
  • Sass. 1a nero su azzurro



Enciclopedico Bolaffi, tabella riassuntiva dell'1 Quattrino con evidenziato in neretto l'esemplare tipo, che rappresenta anche l'esemplare più rintracciabile tra le diverse tipologie, il più comune.



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Emesso il 1 Settembre 1852, il francobollo da 1 QUATTRINO rappresenta il facciale più basso della serie, per relazionarlo ai valori più comuni è sufficiente capire la sua entità:
La lira Toscana era il corrispettivo di 12 crazie, di 20 soldi, o di 60 quattrini ed equivaleva a 0.84 della Lira Italiana, le equivalenze necessarie all'argomento relativo alle affrancature sono le seguenti:

3   QUATTRINI =  1 SOLDO

5   QUATTRINI =  1 CRAZIA

10 QUATTRINI =  2 CRAZIE



Personalmente ho sempre tenuto ben a mente e consigliato di memorizzarsi bene questa tabella chiarificatrice, che sembra semplicistica invece in moltissimi casi intuisci in maniera immediata l 'effettiva affrancatura corrispondente, riportando nel multiplo del QUATTRINO tutti i valori presenti su una lettera si arriva facilmente alla sommatoria dell'affrancatura sull' unità del valore in crazie e arrivi velocemente a capire di che tariffa si tratta.

Il " Quattrino Bolaffi "cosi come lo chiamo io, rappresenta un francobollo particolare, presenta i giusti canoni estetici, essenziale nella marginatura, di colore azzurro particolarmente intenso, annullato in posizione ottimale.



Il francobollo che Vi mostro, rappresenta per me  un esemplare mitico che conosco da molto tempo, quando ho iniziato a costruire seriamente questa Collezione, ho iniziato a guardare in giro la bibliografia che potevo rintracciare per approfondire i vari argomenti, tra le varie cose mi sono imbattuto nel Catalogo Enciclopedico Bolaffi, ne ho acquistato una copia, usato, casualmente l'Aggiornamento 1979, che ho da sempre nella mia biblioteca filatelica.
Penso sia sufficiente procurarsene uno da usarsi come linea da seguire per apprendere le varie tipologie e differenziazioni rispetto al più comune Sassone, è molto congeniale per la fase di studio alla quale sei interessato, riporta diverse informazioni utili e necessarie per tutti i francobolli Antichi.
Su molte delle edizioni che ho avuto modo di vedere, ho potuto riscontrare che come esempio di esemplare tipo riferito proprio all' 1 QUATTRINO viene mostrato proprio l'esemplare citato. 
Effettivamente non è proprio casuale la presentazione di questo francobollo perché nella fattispecie della sua tipologia è un esemplare con caratteristiche molto determinanti, presenta infatti tutti i requisiti essenziali per la sua qualità in condizioni più che eccezionali.
Particolare  di una porzione della copertina del Collezionista 1971

Eccolo nuovamente rappresentato sulla copertina del Collezionista Italia Filatelica nel 1971 nella rubrica Gioielli Filatelici di Toscana, della quale ne mostro una porzione,  insieme a francobolli di indubbia qualità, che ho rintracciato negli anni, e che ho avuto modo di acquistare, ma solo i quattro di sinistra sono entrati di diritto nella mia raccolta, mentre i due di destra non rappresentano esattamente la qualità che mi sono imposto. 
            L'argomento qualità rimbalzerà più volte nell'esporre questa Collezione, tratterò il delicato concetto in uno dei prossimi post specificando i concetti essenziali a me congeniali.

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Nel Novembre 1999 appare in un' asta pubblica molto singolare, questo Catalogo Bolaffi Aste Ambassador comprendeva una selezione molto importante di tutti gli Antichi Stati Italiani in quanto costituiva un'insieme di veri gioielli che Giulio Bolaffi custodiva come un suo tesoretto personale, il Quattrino era al lotto342 della vendita.


Poche settimane prima dell'Asta al Convegno di Veronafil, ho avuto la fortuna di conoscere Alberto Bolaffi che solitamente presenziava allo stand durante i lavori del convegno, mi sono fermato davanti allo stand, stava parlando col perito filatelico ed amico Giorgio Colla il quale molto garbatamente me lo ha presentato, facendomi passare come un giovane collezionista innamorato della qualità; sono rimasto a parlare con lui per una ventina di minuti di svariati argomenti, ma principalmente la nostra conversazione si è accentrata sulla bellezza in filatelia, (musa ispiratrice da sempre della loro politica Aziendale).

Pagina dal mio catalogo originale
Ricordo bene, mi consigliò di acquistare, almeno qualcuno dei francobolli illustrati sul catalogo, mi disse: Alcuni di questi francobolli non sono semplicemente bellissimi, questi sono pezzi esclusivi da vero amatore, vede mio padre è stato sicuramente un grande commerciante, un grande promotore ed ideatore dei successi editoriali dell'azienda, ma è stato anche un grande raffinato Collezionista, e mi creda non si liberava volentieri di certi francobolli, ne era attratto particolarmente, era principalmente lui il grande Collezionista della rara qualità,  ne era preso in maniera incredibile, irrinunciabile, disse pure che certe volte, erano capitati dei fatti curiosi, alcuni francobolli acquisiti dall'Azienda talvolta non glieli aveva mostrati, semplicemente perché sarebbe diventato difficile commercializzarli, in quanto li avrebbe voluti  trattenere o sostituire coi i suoi.

Poi, in merito alle mie domande specifiche relative alle firme estese sui francobolli e ai Certificati Bolaffi 1890, mi fece capire che quelli rappresentano francobolli praticamente unici di una qualità eccelsa, difficilissimi da riscontrare, mio padre ha firmato esemplari che difficilmente si superano da un punto di vista qualitativo, poi finì pronunciando una frase che ho sempre ben impressa in mente e che ho sentito più volte risuonare: Si figuri che dalla nostra Azienda sono passati in momenti diversi entrambi i 3 Lire di Toscana su busta, che rappresentano delle cose uniche, rarità incredibili nel panorama mondiale della filatelia, ebbene non le hai mai volute firmare, diceva che i francobolli  presenti non sono perfetti.

Che dire a distanza di anni, quell'incontro è stato breve ma veramente costruttivo, ha aumentato in me la consapevolezza che per raggiungere certi traguardi non si deve mai cadere nella tentazione del possesso, nell' accontentarsi di francobolli che non possiedono tutti i requisiti che mi ero prefissati, ma che la ricerca stessa era parte integrante della passione e del divertimento nel cercarli.
Quel catalogo d'Asta è stato molto importante per me, mi ha fatto capire ed acquisire ancor più la cognizione che la strada da seguire era quella imboccata da tempo ed era per me, quella giusta.


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ISOLATO SU CIRCOLARE

Pisa nel 1850 ca.




29 SET 1852 * Circolare a stampa da Pisa per Città, in tariffa di primo porto per le Stampe con 1 QUATTRINO nero su azzurro Sass. 1a isolato delle primissime tirature, nel suo primo mese di utilizzo, annullato col muto a rombi e col PD a corredo insieme al cerchio piccolo a datario a comprovarne il porto pagato a destino, al verso cerchio a banderuola di Pisa del giorno successivo.


 ELEZIONI   COMUNALI   PISA
Biglietto d'Ingresso

La lettera o meglio la circolare a stampa che ho mostrato era presentata in una vecchia vendita della Italphil di Roma, Giangiacomo Orlandini me ne aveva consigliato l'acquisto, essendo un oggetto valido, molto pulito, inedito conferito da un privato e assolutamente gradevole, avevo seguito l'asta al telefono dalla loro sede di Firenze in Via Martelli, amministrata da una gentilissima Signora che era dipendente loro da molti anni prima quando Orlandini si occupava delle  Aste Filateliche titolate a suo nome a Firenze.
Una volta acquisito l'oggetto mi sono recato nuovamente in sede per il ritiro una decina di giorni dopo, la Signora in questione mi ha mostrato un offerta ricevuta da un facoltoso Collezionista fiorentino disposto ad acquistarla ad un prezzo decisamente maggiorato, non avendo ricevuto il catalogo in tempo non l'aveva potuta notare. Nonostante il mio rifiuto, il personaggio ha insistito ed ha voluto conoscermi personalmente, ci siamo incontrati e scambiati i riferimenti necessari per rimanere in contatto, sono rimasto soddisfatto di fare la sua conoscenza, era un professionista famoso, con una certa personalità, metteva quasi in soggezione parlarci, successivamente mi ha invitato a vedere la sua collezione, che bellezza, capitava sempre che quando vedevi cose del genere ti sentivi una nullità tanto era importante quello che avevi visto, ma non ho mai desistito.
Molti anni dopo, con la cessazione del suo interesse collezionistico ha deciso di vendere tutto il materiale, aveva una collezione di Sicilia pazzesca da un punto di vista qualitativo orientata su un solo francobollo, l'1 grano, comprendente francobolli sciolti, nuovi in multipli e lettere impressionanti, anche sulla parte della Toscana non si era trattato male, ho potuto acquisire direttamente diversi pezzi che facevano parte di quella bellissima raccolta.


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"COLLEZIONE CONTE BARGAGLI PETRUCCI"
1 QUATTRINO su carta grigio Sass. 1 proveniente dalla Collezione Bargagli Petrucci di colore ed inchiostrazione molto intensa, reca porzione ben impresso del Circolare da mm. 26 con in alto il PD con al centro il datario e inferiormente la dicitura FIRENZE 




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"COLLEZIONE CASPARY"


Coppia orizzontale del 1 QUATTRINO su carta grigia Sass.1 proveniente dalla Collezione Caspary, rimarchevole l'annullo di Firenze a Banderuola apposto centralmente e lo stato di eccezionale inchiostrazione e conservazione assoluta.( vendite Bolaffi )



La ricerca della perfezione attenendomi a quelli che ho sempre considerato i miei canoni di gusto è sempre stata la passione primaria nella costruzione di questa Collezione, mantenere questo standard qualitativo nel rintracciare i multipli di questi francobolli nella Collezione di Toscana diventa veramente difficile; più precisamente se non si vuole assolutamente cedere all'esistenza di piccoli difetti, ma si pretende che tutto sia a posto. (le strisce e i blocchi occupavano originariamente gran parte del documento che affrancavano e spesso in fase di conservazione e archiviazione del medesimo è difficile che non presentino problemi, i più comuni, le intollerabili pieghe.

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"ASSORTIMENTO DINO DARDI"
1 QUATTRINO nero su grigio azzurro (carta intermedia) Sass. 1, striscia orizzontale di tre annullata con impronta centrale del muto a sbarre lunghe di Firenze ( Ex. Ass. D.Dardi )

 

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" STRISCIA ORIZZONTALE DI TRE ESEMPLARI "

Roma  1850 ca.

31 GEN 1854 * Circolare a Stampa da Livorno per Roma affrancata per 1 SOLDO in perfetta tariffa per le Stampe di primo porto per lo Stato Pontificio, corrispondente a 3 QUATTRINI striscia di tre orizzontale su azzurro Sass. 1a annullati col PD ombreggiato di Livorno ripetuto a lato, a corredo il cerchio a banderuola di Livorno.

 
 
                   
Questa lettera, l' ho acquistata  diversi anni fa tramite una persona che reputo molto competente, commerciante capace ma soprattutto per me un gran consigliere e principalmente un grande amico, la sua serietà, gentilezza e cordialità lo hanno sempre contraddistinto. 



Proveniva dalla vendita di un importante Collezionista Toscano che era stato uno dei migliori clienti di Dino Dardi e successivamente di Renato Mondolfo faceva parte di un insieme di francobolli e documenti che aveva accumulato in molti anni di collezionismo e che comprendeva materiale di straordinaria qualità, molti di questi erano oggetti che conoscevo ma che avevo visto solo su vecchie aste in bianco e nero e ne ero rimasto da sempre perfino sorpreso, non potrò mai ringraziarlo per l'opportunità che mi concesse a suo tempo e che guardai bene di non perdere.

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La prima parte della Collezione riguardante il QUATTRINO di Toscana si conclude qui, questo post verrà sicuramente integrato in seguito, per il momento è giusto passare ad altri francobolli, ad argomenti successivi.


Un saluto a tutti.........a presto.
                                             



















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